Una didattica digitalmente sostenibile è possibile

Fonte immagine: scuola.linux.it

L’anno scorso, all’inizio della pandemia, tutte le istituzioni hanno dovuto trovare rapidamente soluzioni efficaci per trasferire il loro lavoro online, scuole incluse. I giganti del web hanno fatto la corsa per offrire i loro servigi, il più delle volte gratuitamente, a (quasi) tutti, magari per assicurarsi una clientela quando domani quegli strumenti diventeranno improvvisamente a pagamento. Anche la nostra associazione, come documentato in vari articoli sul nostro sito, si è mossa per permettere alla scuole di fruire gratuitamente del servizio BigBlueButton anche se, una volta terminata la nostra azione, nessuna ha deciso di farne ulteriore uso.
Certo è che la soluzione richiesta da una scuola vada oltre un “semplice” sistema di videoconferenza: serve una suite di software ben integrati fra di loro che riescano a portare online ciò che normalmente si fa in classe. La buona notizia è che per tutte queste esigenze esistono software open source affidabili tanto quanto i loro diretti concorrenti proprietari. Iniziando dai software di apprendimento elettronico è impossibile non citare Moodle, utilizzato da oltre 270 milioni di utenti in tutto il mondo fra cui anche la quasi totalità delle università italiane, e Chamilo, pensato invece per i più piccoli. Sul nostro territorio entrambi i software sono messi a disposizione dal Progetto FUSS [1][2] dell’Intendenza Scolastica Italiana. Per quanto riguarda i software di videoconferenza abbiamo già citato BigBlueButton ma esistono anche Jitsi ed EduMeet; diverse istanze sono messe a disposizione sia dal NOI Techpark nell’ambito del progetto S. Virtuale [3] che da iorestoacasa.work [4] con partner come il GARR. L’archiviazione in Cloud forse non è necessaria per tutti gli istituti ma per quelli a cui servisse non si può non pensare a Nextcloud, che noi stessi come LUG utilizziamo, possibilmente in combinazione con LibreOffice Online per avere editing collaborativo.
Come già ha fatto scuola.linux.it, teniamo a ricordare che soluzioni per la didattica a distanza (e non solo) digitalmente sostenibili e in linea con le normative europee esistono già e sono molte le aziende in Italia pronte a fornirle. Tra queste è sicuramente il nostro sponsor, QBUS, che ringraziamo ancora una volta. Segnaliamo anche Omnis Cloud, nostro fornitore di BigBlueButton per l’azione gratuita dell’anno scorso, così come Continuity, presente anche nell’elenco stilato da scuola.linux.it.
Aggiungiamo ancora Limitis, Endo7 e Acodat, tutte aziende altoatesine. Tutti i contatti si trovano in calce all’articolo così come il link alla lista stilata da scuola.linux.it.

[1] moodle.fuss.bz.it
[2] campus2.fuss.bz.it
[3] virtual.noi.bz.it
[4] iorestoacasa.work

Lista di fornitori stilata da scuola.linux.it: https://scuola.linux.it/fornitori/

Le aziende citate nell’articolo:

QBUS
Strada Damez 33
39036 Badia
Italia
qbus.it
info@qbus.it
Omnis Cloud
9 Avenue des Hauts-Fourneaux
L-4362 Esch-sur-Alzette
Luxembourg
omniscloud.eu
info@omniscloud.eu
Continuity
via Maestri del Lavoro 20/M
33083 Villotta di Chions
Italia
continuity.space
pr@continuity.space
Limitis
Via Palade 95 S (Maia Center)
39012 Merano
Italia
limitis.com
info@limitis.com
Endo7
Via S. Quirino 40/4
39100 Bolzano
Italia
endo7.com
contact@endo7.com
Acodat
Via G. Marconi 3
39031 Brunico
Italia
acodat.com
info@acodat.com